Firenze, le piazze degli anni 70

… in quegli anni, nei giorni luminosi della nostra formazione, una malattia gioiosa si è accasata dentro me, mai più mi sarebbe stato sufficiente il godimento passivo o i piaceri puramente sensoriali, per me da allora niente ha potuto competere con l'euforia contagiosa dei sogni collettivi … Ⓐntonio

Firenze, le piazze degli anni 70

Le Mamme No Inceneritore hanno di nuovo riempito il Cinema Grotta!

[COMUNICATO] 5 Apr, 2016 | |
[COMUNICATO] Le Mamme No Inceneritore hanno di nuovo riempito il Cinema Grotta!Le Mamme No Inceneritore hanno di nuovo riempito la sala lunedì 4 aprile al Cinema Grotta di Sesto Fiorentino, che contiene oltre 700 persone. L’intera serata è andata anche in diretta streaming e ha visto la partecipazione di circa 500 persone. La diretta streaming è raggiungibile al seguente indirizzo web: https://www.youtube.com/watch?v=2AfE-K1Yk-4&list=PLqaHrmJ4AOU2aldgBF9VdX6j6wKl6y19m&index=2&t=24m33s (la registrazione parte dal minuto 24, in quanto i minuti precedenti non sono di qualità a causa di piccoli problemi tecnici).

La serata, dedicata alle ricadute dell’impianto sulla salute umana, era patrocinata da ISDE, Associazione di Medici per l’Ambiente, che quasi un anno fa ha preso posizione chiara e netta contro gli inceneritori. La serata ha visto l’avvicendarsi dei relatori con un pubblico attento e partecipe ed è proseguita con un vivace botta e risposta con il pubblico.

L’impianto progettato, le emissioni previste e il rischio correlato sono stati illustrati dalle Mamme No Inceneritore, basandosi sui documenti della stessa QtHermo (Quadrifoglio+Hera), la Società incaricata della progettazione, costruzione e gestione dell’impianto. Sono stati portati esempi di gestioni virtuose del ciclo rifiuti, realtà consolidate ormai in molte città Toscane e italiane, che se applicate trasformano i rifiuti da un affare per pochi in un guadagno per tutti i cittadini e le comunità, rendendo inutile la costruzione di costosi e pericolosi impianti di incenerimento dei rifiuti.

Sono poi intervenuti i medici, il Pediatra e Presidente Provinciale ISDE, Dottor Massimo Generoso e il Dottor Gian Luca Garetti (ISDE e Medicina Democratica. L’attenzione è stata rivolta alla grandissima suscettibilità dei bambini agli inquinanti, fin dallo sviluppo dell’embrione, con conseguenze che, come ci insegna l’epigenetica, possono avere ripercussioni anche molto più tardi nella vita adulta.

E di inquinanti l’inceneritore ne emette eccome, come risulta dalla documentazione QtHermo, e come ovvio data l’eterogeneità del combustibile in ingresso, i rifiuti indifferenziati sostanzialmente non soggetti a controlli. Per i microinquinanti, come metalli pesanti, IPA e diossine è previsto un monitoraggio solo trimestrale: siamo tranquilli?

Non ci facciamo ingannare dalla formula “a norma di legge” perché per questi pericolosi cancerogeni l’unica soglia di sicurezza accettabile è zero, come per l’amianto. Chi di voi vorrebbe un pezzettino anche piccolo piccolo di amianto in casa? I medici hanno inoltrato mostrato i risultati di diversi studi nazionali e internazionali, fatti da enti pubblici e organismi autorevoli, che hanno dimostrato i danni provocati da un impianto di incenerimento.

Questi i temi emersi nel corso della serata, in cui le mamme hanno ribadito che fermare la costruzione dell’impianto è solo e solamente una questione di volontà politica, chi afferma il contrario sta solo negando la propria responsabilità.

Per questo le Mamme hanno ricordato, al Cinema Grotta, che il Comune di Sesto ha un grande potere, e di conseguenza anche i cittadini di Sesto, che a Giugno sono chiamati a votare per eleggere il nuovo Sindaco. Questo però è solo un fattore, che a Sesto è d’attualità. Ma è necessaria l’onda di una mobilitazione cittadina imponente, che faccia impallidire decisori politici e investitori.

I cittadini di tutta l’area fiorentina sono chiamati a impegnarsi in prima persona, prima di tutto in un’ opera capillare di informazione, perché la rassicurante informazione ufficiale nasconde molte verità, legate a un grande impianto industriale a soli 8 km dal Duomo che segnerà tutta Firenze e dintorni per i prossimi vent’anni.

Il 14 maggio a Firenze ci sarà un grande manifestazione, a cui parteciperanno comitati da tutta Italia, per ottenere una gestione dei rifiuti senza inceneritori e al servizio dei cittadini. Vogliamo bloccare l’inceneritore di Firenze come simbolo per bloccare tutti quelli esistenti e quelli in progetto.

Perché le alternative esistono, costano meno ai cittadini e hanno minor impatto ambientale e sulla salute. Populismo? Demagogia? Allarmismo? Disinformazione?

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