Edoardo Massari

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EdoardoMassari28.03.1998 Torino, carcere delle Vallette. Edoardo “Baleno” Massari viene trovato agonizzante, impiccato con le lenzuola alla sua branda del carcere. Aveva 34 anni. Era stato arrestato il 5 marzo 1998 insieme a Silvano Pelissero e Maria “Sole” Soledad Rosas: l’accusa, abilmente orchestrata grazie anche al contributo decisivo dei media nazionali, è quella di appartenere ad una fantomatica organizzazione eco-terrorista, i “Lupi Grigi”, responsabile di una serie di attentati in Val Susa contro la linea ad alta velocità Torino-Lione. L’11 luglio dello stesso anno si suiciderà Maria “Sole” Soledad Rosas.

da http://ita.anarchopedia.org/Edoardo_Massari

Inceneritore di Firenze

Inceneritore di Firenze

Nessun rischio evitabile è accettabile

L’Associazione no profit “Firenze, le Piazze degli anni ’70” sostiene la lotta delle “Mamme No Inceneritore” e invita tutti coloro che si riconoscono negli ideali che hanno contraddistinto il movimento giovanile nel decennio 1968-1977, ad unirsi e partecipare alle attività per impedire la costruzione dell’impianto.

Le iniziative in corso delle “Mamme No inceneritore” sono finalizzate all’informazione capillare delle criticità dell’opera, sia economiche che per la salute pubblica e l’eco-sistema della vasta area che circonda l’impianto. Negli incontri con la popolazione vengono proiettati dati pubblicati sul sito istituzionale della Città Metropolitana di Firenze (ex Provincia) e dal sito del gruppo costruttore, ufficiali e incontrovertibili. Vengono inoltre illustrate in dettaglio le possibili alternative, già progettate in forma pratica e realizzabili nell’immediato. Queste caratteristiche rendono l’azione di contrasto svolta dalle “Mamme No inceneritore” una LOTTA che può avere margini di successo e non una protesta destinata a venire sopraffatta.

La nostra Associazione intende pertanto farsi promotrice di un massiccio coinvolgimento a sostegno di questa lotta che necessariamente dovrà vedere impegnate tante persone per impedire l’inizio dei lavori del cantiere non ancora avviato.

Riteniamo il nostro contributo molto importante, sotto l’aspetto della capacità di militanza e l’esperienza, che ci derivano da un passato nel quale con le lotte di donne, studenti, giovani e lavoratori, abbiamo conquistato i principali diritti civili di cui ha goduto e in parte gode ancora la malandata società italiana.

Partecipate VENERDI’ 8 APRILE all’incontro informativo che si terrà al Teatro del Circolo ARCI LIPPI, via Pietro Fanfani 16 a Firenze alle ore 21.00….E LOTTATE CON NOI!!!

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REFERENDUM TRIVELLE

“Fonti fossili roba vecchia, serve una svolta”

A tre settimane dal referendum del 17 aprile, gli italiani sembrano ancora poco interessati e ancor meno informati sull’oggetto del voto. I sondaggi però dicono una cosa interessante. Quelli che sanno sanno dell’esistenza del referendum e ne conoscono il contenuto sono ancora pochi. Ma, una volta informati, non hanno dubbi: voterebbero sì. Per questo l’informazione sui contenuti, il dibattito, il confronto delle idee restano fondamentali. Nonostante la scarsa attenzione dei media, almeno quelli più diffusi, quelli che arrivano nelle case della maggior parte dei cittadini. C’è l’ostacolo dell’apparente difficoltà del quesito e della materia certamente di non immediata comprensione. Il voto del 17 aprile riguarda la durata delle concessioni per le trivellazioni in mare entro le 12 miglia (circa 20 kilometri, le cosiddette acque contigue). Si vuole che una volta scaduta la concessione l’attività estrattiva venga abbandonata? Allora bisogna votare Sì. Al contrario, chi vuole che la concessione prosegua senza un termine, fino a che il giacimento non si esaurisce, deve votare No.
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